BENVENUTO AD ANACAPRI

ANACAPRI DA VISITARE

Tiberio più che Augusto ne rilevò l’incanto e sicuramente ne amò la quiete che, ancora oggi, trasmette quel senso particolare di pace che solo l’intimo contatto con la natura riesce ad offrire. Alla mondanità e alla folla della Piazzetta di Capri, si contrappone il fascino discreto di Anacapri, più nascosta e intima ma certamente più suggestiva.

La bellezza aspra e selvaggia degli scenari naturali, le stradine del Centro Storico che si insinuano tra le bianche case, i sentieri che si diramano fino al mare attraverso la campagna terrazzata, la magia di luoghi tranquilli anche nei periodi più frequentati della stagione turistica: Anacapri è per tutti una piacevole “scoperta”. Ciò che rende unica la sua atmosfera è l’ospitalità degli abitanti, la semplicità del modo di vivere e quella sensazione di familiarità che colpisce e coinvolge l’ospite. Dovunque c’è qualcosa che cattura lo sguardo e i sentimenti: dal panorama mozzafiato del Monte Solaro e del Belvedere della Migliara, a quello della Villa San Michele di Axel Munthe; dai pittoreschi tramonti della Villa Imperiale di Damecuta, alle spettacolari mareggiate del Faro di Punta Carena; dalle passeggiate storico-naturalistiche dei sentieri, alla storia e all’arte della Chiesa di San Michele, del Museo della Casa Rossa, dell’Eremo di Cetrella, alla Grotta Azzurra con le sue acque color azzurro-cobalto.

Anacapri è anche shopping, cultura e tradizioni, moda, artigianato locale e buona cucina. Intensa e varia è la stagione degli eventi e dei concerti ad opera di associazioni culturali e musicali, con la partecipazione di artisti di richiamo nazionale e internazionale.

Anacapri, con la sua semplicità, coi suggestivi colori del suo territorio e la ricchezza della sua storia e delle sue tradizioni, contribuisce da sempre alla fama dell’Isola, attraendo poeti e scrittori di grande fama e, in tempi più recenti, anche vip dello spettacolo e del jet set mondiale.

COME RAGGIUNGERE ANACAPRI

Dal Porto di Marina Grande, unico scalo marittimo dell’isola, per raggiungere Anacapri, ci si può servire del: bus pubblico di linea, del servizio taxi, del servizio pubblico della funicolare che conduce a Capri, nei pressi della famosa Piazzetta, per proseguire poi con bus di linea verso Anacapri. I titoli di viaggio si acquistano a Marina Grande, presso l’apposito box ubicato nell’area biglietterie. Un itinerario alternativo, molto suggestivo, ma un po’ faticoso, per arrivare Anacapri può essere l’antica e famosa Scala Fenicia.

LA SCALA FENICIA

Fino alla fine del XIX sec. era l’unica strada di collegamento tra il Comune di Capri e quello di Anacapri. Costruita in età greco-romana, nonostante l’appellativo “Scala Fenicia” è stata in parte ricavata scolpendo la roccia. Ristrutturata recentemente, è possibile percorrerla partendo dalla zona di Palazzo a Mare, antico insediamento greco. Inerpicandosi lungo il costone roccioso, con un dislivello di circa 200 m, e godendo del panorama sul porto di Capri e sul Golfo di Napoli, si arriva ad Anacapri, nei pressi di Villa San Michele, dove si trova ancora oggi la porta medievale di accesso alla cittadina.

VILLA SAN MICHELE

Villa San Michele fu progettata e costruita dal medico e scrittore svedese Axel Munthe tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 su resti romani e sulle rovine di una cappella medievale dedicata a San Michele. Nella Casa-Museo, il cui giardino e’ considerato tra i primi dieci d’Italia, è possibile ammirare i pregevoli arredi e reperti archeologici, che tanto stupirono i famosi ospiti di Axel Munthe.

MONTE SOLARO

“Il punto più alto dell’isola”

Con i suoi 589 m di altitudine, offre un panorama spettacolare sull’intera Isola, con scorci particolarmente suggestivi su Marina Piccola e i Faraglioni, Marina Grande e l’abitato di Capri, Anacapri e il profilo delle sue coste. La cima è raggiungibile con la Seggiovia in soli 12 minuti. Agli appassionati delle passeggiate naturalistiche si consiglia il sentiero che dalla terrazza del Monte Solaro conduce nella Valletta di Santa Maria di Cetrella fino all’omonimo Eremo di Cetrella del XIV sec., passando per la casa dello scrittore scozzese E. Compton Mackenzie, restaurata dall’Associazione “Amici di Cetrella”, sede del Museo della Cultura Contadina.

VALLETTA ED EREMO DI SANTA MARIA DI CETRELLA

La Valletta di Santa Maria di Cetrella, tranquilla oasi naturale, è chiusa tra il Monte Cappello e il Monte Solaro. I sentieri che partono da Anacapri e dal Monte Solaro si congiungono nei pressi di un’antica edicola votiva per condurre all’Eremo risalente alla fine del XIV. La Chiesa e il suo complesso è curato con attenzione e dedizione dai volontari dell’Associazione “Amici di Cetrella”.

IL CENTRO STORICO

LE BOFFE

LE BOFFE Situato nel cuore del Centro Storico, vicino alle principali chiese di Anacapri, dedicate a Santa Sofia e a San Michele, il quartiere de Le Boffe, presenta ancora oggi esempi della tradizionale architettura locale.

CHIESA MONUMENTALE DI SAN MICHELE

La Chiesa Monumentale di San Michele Arcangelo è ciò che oggi resta del complesso monastico dell’Ordine delle suore teresiane. Il progetto della Chiesa, gioiello architettonico del ‘700 napoletano, fu ideato dall’artista Domenico Antonio Vaccaro. Magnifico all’interno, il pavimento maiolicato raffigurante la “Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre”, eseguito nel 1761 da Leonardo Chiaiese. Pregevoli sono inoltre le tele e gli altari lignei delle cappelle laterali.

CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA SOFIA

Iniziata nel 1510, fu completata nel XIX sec. Delimitato da panchine in maiolica, il sagrato è dominato dalla facciata settecentesca della Chiesa di Santa Sofia e dall’annesso campanile. Iniziata nel 1510, fu completata nel XIX sec. L’interno si divide in tre navate decorate con volte a vela e a botte e stucchi bianchi. La navata di sinistra ospita la cappella dedicata a Sant’Antonio da Padova, Santo Patrono di Anacapri, dove sono custodite le sue reliquie.

MUSEO CASA ROSSA

Edificio in stile eclettico, la Casa Rossa è stata progettata dal colonnello americano sudista John Clay MacKowen alla fine dell’800. La Casa-Museo, costruita a fianco ad una torre aragonese, ospita nel suo interno la mostra permanente di dipinti ottocenteschi, di proprietà del Comune di Anacapri, che rappresentano vedute dell’Isola e, dal luglio 2008, le statue romane ritrovate sul fondo della Grotta Azzurra. Un’iscrizione in greco sul portale recita “Salve, cittadino del paese dell’ozio” e dà il senso dell’originalità della costruzione.

CENTRO POLIFUNZIONALE E BIBBLIOTECA MULTIMEDIALE

Situato nel cuore di Anacapri, con ingresso da Piazza Edwin Cerio, la struttura in elegante stile moderno, dispone di diversi ambienti, dotati delle più moderne tecnologie audio-visive: una sala polifunzionale cinema, teatro e congressi da 236 posti, una seconda sala cinema e congressi da 75 posti e inoltre una biblioteca / iconoteca multimediale. La biblioteca è costituita da una videoteca con un video-wall composto da 9 monitor da 55’’ e 62 posti una sala dotata di 16 postazioni multimediali, touch screen, pc all-in-one, collegamenti ad internet ad alta velocità. La riqualificazione dell’immobile, uno dei primi alberghi di Anacapri, ha previsto anche il ripristino degli storici giardini che in parte circondano la struttura.

LA VILLA IMPERIALE E LA TORRE MEDIEVALE

Situato nel cuore di Anacapri, con ingresso da Piazza Edwin Cerio, la struttura in elegante stile moderno, dispone di diversi ambienti, dotati delle più moderne tecnologie audio-visive: una sala polifunzionale cinema, teatro e congressi da 236 posti, una seconda sala cinema e congressi da 75 posti e inoltre una biblioteca / iconoteca multimediale. La biblioteca è costituita da una videoteca con un video-wall composto da 9 monitor da 55’’ e 62 posti una sala dotata di 16 postazioni multimediali, touch screen, pc all-in-one, collegamenti ad internet ad alta velocità. La riqualificazione dell’immobile, uno dei primi alberghi di Anacapri, ha previsto anche il ripristino degli storici giardini che in parte circondano la struttura.

PUNTA CARENA E FARO

Sulla estrema punta occidentale della costa anacaprese, che per la particolare forma prende il nome di Punta Carena, sorge il secondo Faro d’Italia, dopo la Lanterna di Genova, per importanza e potenza luminosa. La piccola baia naturale, caratterizzata da una conformazione frastagliata della costa e dalla macchia mediterranea e controllata dall’alto dall’antica Torre della Guardia, è un’incantevole località balneare, scenario di magnifici tramonti.